Tilicas

Tilicas

Difficoltà Media
Tempo di prepazione 1 h

Descrizione

Volete cimentarvi nella preparazione di un dolce particolare? Desiderate conoscerne qualcuno della tradizione sarda? Di seguito alcune “dolci” idee. Le tilicas, conosciute anche con i nomi di tiliccas o tiriccas, sono dei dolci tipici sardi che si preparano solitamente durante il periodo pasquale.

L’involucro di pasta sfoglia di questi dolci sardi della tradizione racchiude un ripieno a base di miele, sapa (mosto d’uva) e semola 100, aromatizzato con scorza di arancia e mandorle tritate.

Se siete amanti delle mandorle e in occasione delle festività vi piace preparare i dolci della tradizione, non lasciatevi sfuggire questa golosa ricetta!


Ingredienti

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Coperti
Per l'impasto
  • Semola rimacinata di grano duro 500 g
  • Burro 100 g
  • Acqua q.b.
  • Sale 1 pizzichi

Per il ripieno
  • Sapa 500 g
  • Semolino 100 g
  • Mandorle sgusciate e tostate 250 g
  • Arancia 1
  • Miele 20 g

Preparazione

  • 1 Il primo passaggio della ricetta delle tilicas consiste nella preparazione dell’impasto: radunate in una ciotola la semola rimacinata insieme a un pizzico di sale e al burro morbido, quindi iniziate a lavorare gli ingredienti, unendovi, un po’ per volta, pochissima acqua intiepidita. Quando avrete ottenuto un composto liscio e sodo, avvolgetelo nella pellicola e mettetelo a riposare in frigorifero per circa 30 minuti.
  • 2 Mentre l’impasto riposa, dedicatevi alla preparazione del ripieno a base di sapa e miele. Tritate le mandorle servendovi di un frullatore fino ad ottenere una farina. Riunite in un pentolino la sapa, aggiungete mezzo bicchiere di acqua e portate a ebollizione. A questo punto aggiungete il miele, la farina di mandorle, la scorza grattugiata dell’arancia e, infine, il semolino. Se volete dare un tocco innovativo potete aggiungere anche dell’uvetta o delle noci tritate per insaporire ulteriormente il tutto.
  • 3 Mescolate fino a che il composto non si stacca dai bordi e assume la consistenza di una polentina morbida. Spegnete il fuoco e lasciatelo intiepidire.
  • 4 Riprendete l’impasto e, con l’aiuto di una macchina per la pasta, ricavate delle sfoglie sottili, che taglierete con la rotella a strisce di 12 x 5 cm circa. Prendete un po’ di ripieno alla sapa, dategli la forma di un vermetto, (in alternativa usate una sac à poche), mettetelo al centro di una striscia di sfoglia e avvolgetelo con i due lembi di sfoglia. Sagomate il dolcetto come preferite (avvolgendolo a spirale o riunendo i due bordi ad esempio). Man mano che sono pronte, disponete le tilicas su una placca foderata di carta da forno.
  • 5 Preriscaldate il forno a 180 °C e infornate le tilicas, cuocendole per circa 15-20 minuti. Quando vedrete che la sfoglia esterna si è seccata, sfornatele, anche se non ha un colore dorato. Lasciate raffreddare le tilicas prima di servirle.

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Curiosità

Le tiliccas sono un dolce tipico della Sardegna. Questo non è il loro unico nome, infatti, vengono chiamate anche: tericcas, tziliccas, cucciulendi e meli, cotzuli, seddines, panigheddos. Si tratta di una preparazione tipica della cultura sarda centrale e settentrionale.

Le Tiliccas sono un dessert dal sapore davvero unico, tanto che uno ne tira un altro, e sono prevalentemente cucinati in autunno e inverno. Si preparavano infatti, per le festività di Ognissanti, durante la festa dei morti, ma anche per Sant’Antonio Abate, Natale e in alcune zone anche per festeggiare la Pasqua.

Ma che cosa significa questa parola?

Secondo uno studio della lingua italiana, il termine tiliccas e tutte le sue varianti derivano direttamente dalla parola “Siliqua”. Con questo termine si intendeva il frutto della carruba.

Ed in effetti, se ci pensate bene, il dolce somiglia al frutto: la forma è infatti arricciata, il colore è il medesimo e anche il sapore è dolciastro, grazie alla presenza delle mandorle.

Le mandorle sono le regine della cucina sarda, protagoniste di moltissimi dolci tradizionali, come gli amaretti. Stando ad alcuni documenti ufficiali, i mandorli venivano coltivati sull’isola sin dai tempi antichi, in particolare dal Medioevo.

Le tipologie di mandorle sono numerose e ognuna di esse si caratterizza per uno specifico utilizzo. Molto impiegate nella preparazione di ricette dolci sono la mandorla Schina de Porcu, a forma di cuore, e la mandorla Olla, molto liscia e con pori radi.

Per quanto riguarda le zone di provenienza, se la varietà Cossu – utilizzata sì per i dolci, ma anche per l’estrazione di olii essenziali – è ritrovabile in quasi tutta l’isola, la mandorla Arrubbia è coltivata prevalentemente nel sud, intorno a Chia. Quest’ultima varietà, dal gusto più rustico, viene impiegata solitamente per preparare i confetti, ma è ottima anche assaporata da sola.

Ricette di dolci sardi

Amaretti sardi
30-60 min
Media
Tavola con piatto di biscotti ripieni alla marmellata a forma di fiore
30-60 min
Facile
Coppia di budini visti dall'alto su tavola
> 60 min
Facile
Pardulas
30-60 min
Media
piatto di biscotti savoiardi su tavola con burro e ingredienti
30-60 min
Media

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